lunedì 21 maggio 2018

LE LEGGENDE DEL VECCHIO COUNTRY – Riley Puckett: il padre dello yodel country

Quando nel 1924, il chitarrista e banjoista Riley Puckett, incise il classico “Rock All Our Babies To Sleep{1}, non avrebbe mai immaginato che quella canzone sarebbe entrata di diritto nella storia del country; infatti, secondo gli storici, quel brano lo rese molto probabilmente il primo musicista a registrare su disco lo yodel country che, nel tempo, sarebbe diventato uno dei marchi di fabbrica del country classico, utilizzato da musicisti di grandissima importanza come Jimmie Rodgers (che lo rivoluzionò, creando il “blue yodel”), Maybelle e Sara Carter, Patsy Montana, Roy Rogersecc… In pratica, grazie a quella registrazione, Puckett bruciò qualche tappa in più sulla strada che, dal vecchio country rurale, avrebbe in seguito portato alla nascita del country moderno: questo fece di lui un importante pioniere. Tra gli altri classici del suo repertorio, si possono annoverare “Sleep, Baby, Sleep” (1924){2}, ripresa poi da Jimmie Rodgers nel 1927 (lato B di “The Soldier’s Sweetheart”, il primo disco), la malinconica ode ai crauti “Sauerkraut” (1926), una cover con banjo del classico di Stephen Foster “Oh! Susanna” (1924), la prima vera versione incisa di “Red River Valley” (insieme al tenore Hugh Cross; 1927), “The Old Spinning Wheel” (con Ted Hawkins al mandolino; 1934), la storica “Chain Gang Blues” del 1934, che dimostrava le sue influenze blues (Blind Lemon Jefferson su tutti), la commovente e intensa cover di “Red Wing” (1927) e, ovviamente, “Ragged but Right” (1934), tra i suoi brani più celebri. Nato il 7 maggio 1894 a Dallas (capoluogo della contea di Paulding County), in Georgia, divenne cieco durante l’infanzia per colpa di un incidente medico; in seguito, studiò nella scuola per ciechi a Macon (Georgia), dove imparò a leggere il braille e iniziò a dedicarsi alla musica, imparando prima a suonare il banjo, e successivamente la chitarra. Esordì in radio, alla WSB di Atlanta, nel 1922, con la Clayton McMichen’s Hometown Band (band formata nel 1918 dal violinista folk Clayton McMichen) e successivamente si unì a Gid Tanner, il quale, nel 1926, lo volle nei suoi Skillet Lickers{3}. Grande strumentista, Puckett figura tra i più grandi chitarristi degli anni ’20 e ’30, e la Grande Depressione non ebbe conseguenze negative sulla sua carriera. Morì il 13 luglio del ’46, a East Point (Georgia), per avvelenamento del sangue; una grossa bolla spuntata sul suo collo, non fu adeguatamente curata.  


NOTE:

{1} Registrata durante le sue prime sessioni alla Columbia Records (New York) tra il 7 e l’8 marzo 1924 (per l’esattezza, l’8 marzo) con Gid Tanner al violino (si era presentato in studio nelle vesti di suo accompagnatore: questo li rese i primi musicisti country a registrare per la Columbia); sul lato B del disco c’era una cover del successo di Fiddlin’ John Carson dell’anno precedente, ovvero “The Little Old Log Cabin In The Lane”.

{2} Di seguito, per ogni brano, indicherò l’anno della prima incisione.

{3} Gruppo storico della vecchia musica country, i Lickers si formarono per volere di Gid Tanner nel 1926; la prima formazione era costituita da TannerPuckettClayton McMichen e Fate Norris (in seguito, si sarebbero aggiunti anche Lowe Stokes e Bert Layne). Effettuarono 88 incisioni (ma ne vennero pubblicate solo 83) per la Columbia, tra il 1926 e il 1931.

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